Il CEI ha pubblicato una variante alla norma CEI 81-10 enunciando il principio secondo il quale la valutazione del rischio di fulminazione, in conformità alla Norma CEI EN 62305-2, deve essere eseguita per tutte le strutture e devono essere individuate le misure di protezione necessarie a ridurre tale rischio a valori non superiori a quello ritenuto tollerabile dalla norma stessa.
Principio peraltro congruente con l'obbligo espresso, nell'ambito della normativa nazionale in materia di salute e sicurezza sul lavoro, dall'articolo 84 del D.Lgs. 81/2008 che recita "Il datore di lavoro provvede affinché gli edifici, gli impianti, le strutture, le attrezzature, siano protetti dagli effetti dei fulmini con sistemi di protezione realizzati secondo le norme di buona tecnica".
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